Italia, Francia, Germania, Brasile, 2019, 148’, colore, DCP
sceneggiatura
Marco Bellocchio
Ludovica Rampoldi
Valia Santella
Francesco Piccolo
in collaborazione con
Francesco La Licata
fotografia
Vladan Radovic
montaggio
Francesca Calvelli
musica
Nicola Piovani
suono
Gaetano Carito
Adriano Di Lorenzo
scenografia
Andrea Castorina
costumi
Daria Calvelli
interpreti
Pierfrancesco Favino [Tommaso Buscetta]
Maria Fernanda Cândido [Cristina, moglie di Buscetta]
Fabrizio Ferracane [Pippo Calò]
Luigi Lo Cascio [Totuccio Contorno]
Fausto Russo Alesi [Giovanni Falcone]
Nicola Calì [Totò Riina]
Giovanni Calcagno [Tano Badalamenti]
Bruno Cariello [Alfonso Giordano]
Alberto Storti [Franco Coppi, avv. Andreotti]
Vincenzo Pirrotta [Luciano Liggio]
Goffredo Bruno [Stefano Bontate]
produttore
Beppe Caschetto
produzioni
IBC Movie
Kavac Film
con Rai Cinema
co-produzioni
Ad Vitam Production
Match Factory Productions
Gullane
vendite internazionali
distribuzione italiana
Nei primi anni Ottanta è in corso una vera e propria guerra tra i boss della mafia siciliana per il controllo sul traffico della droga. Tommaso Buscetta, conosciuto come il "Boss dei due mondi", fugge per nascondersi in Brasile e da lontano, assiste impotente all’uccisione di due suoi figli e del fratello a Palermo; ora lui potrebbe essere il prossimo. Arrestato ed estradato in Italia dalla polizia brasiliana, Buscetta prende una decisione che cambierà tutto per la mafia: decide di incontrare il giudice Giovanni Falcone e tradire l’eterno voto fatto a Cosa Nostra.
«È un film ancora diverso da tutti i precedenti, forse assomiglia un po’ a Buongiorno, notte perché i personaggi si chiamano coi loro veri nomi, ma lo sguardo è più esposto, all’esterno, i protagonisti sono spesso in pubblico, per esempio nel gran teatro del Maxiprocesso di Palermo e in altri teatri di altri processi con un copione diverso, pur essendo i personaggi spesso ripresi a distanza ravvicinata, trascurando però quei tempi psicologici, quelle nevrosi e psicosi "borghesi" che sono state spesso la materia prima di molti film che ho fatto in passato». [Marco Bellocchio]
Nel 1959 Marco Bellocchio (Piacenza, 1939) interrompe gli studi di filosofia alla Cattolica di Milano e si iscrive a Roma al Centro Sperimentale di Cinematografia. Tra il 1961 e il 1962 realizza i cortometraggi Abbasso lo zio, La colpa e la pena e Ginepro fatto uomo e si trasferisce poi a Londra dove frequenta la Slade School of Fine Arts. Il suo lungometraggio d’esordio, I pugni in tasca, premiato a Locarno nel 1965, lo impone all’attenzione internazionale. Nel 2011 riceve il Leone d’Oro alla Carriera alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Gli sono state dedicate decine di retrospettive nel mondo tra cui quella del Moma di New York nel 2014 per i cinquant’anni di carriera, quella della 43ma edizione del Festival International du Film de la Rochelle e quella del 2018 del British Film Institute di Londra. Dal 2014 è presidente della Cineteca di Bologna.
2019 Il traditore
2016 Fai bei sogni
2015 Sangue del mio sangue
2012 Bella Addormentata
2011 Sorelle Mai
2009 Vincere
2006 Sorelle
2005 Il regista di matrimoni
2004 Buongiorno, Notte
2002 Addio del passato
2002 L’ora di religione
1999 La balia
1996 Il principe di Homburg
1994 Il sogno della farfalla
1990 La condanna
1988 La visione del Sabba
1986 Diavolo in corpo
1984 Enrico IV
1982 Gli occhi, la bocca
1980 Salto nel vuoto
1980 Vacanze in Val Trebbia (doc)
1977 Il Gabbiano
1976 Marcia trionfale
1974 Nessuno o tutti [poi noto come Matti da slegare, realizzato con Silvano Agosti, Sandro Petraglia e Stefano Rulli]
1972 Sbatti il mostro in prima pagina
1971 Nel nome del padre
1969 Viva il primo maggio rosso
1969 Paola
1967 Discutiamo, discutiamo [episodio di Amore e rabbia]
1967 La Cina è vicina
1965 I pugni in tasca